Tenuta Belvedere nasce nel 2013 e rappresenta la continuazione di una passione e tradizione vignaiola nata nella seconda parte del XIX secolo, quando la famiglia Sarchi-Pasturenzi iniziava la coltivazione della vite.
I vigneti si estendono per circa 10 ettari sulle colline dell’Oltrepò Pavese nel comune di Montecalvo Versiggia definito “Terra del Pinot Nero“.
Grazie all’unicità del terroir, caratterizzato dal clima salubre – mitigato da correnti marittime provenienti dalla confinante Liguria – e dal suolo argilloso-calcareo di origine marina, che consente il naturale drenaggio delle acque, viene favorita la coltivazione del Pinot Nero che rappresenta il 70% circa della superficie vitata aziendale.
Con la consapevolezza che i vini di alta qualità nascono nelle vigne, prima ancora che in cantina, Tenuta Belvedere, grazie alla preziosa collaborazione con l’agronomo Dott. Beppe Zatti, pone in essere pratiche agronomiche particolarmente scrupolose quali potature rigorose, scacchiatura e selezione dei grappoli.
L’ottima qualità delle uve non può prescindere dal rispetto della natura. E’ per questo motivo che, sin da subito è stata praticata un’agricoltura a bassissimo impatto ambientale, eliminando l’utilizzo di concimi chimici, prodotti chimici di sintesi e diserbanti, favorendo così l’inerbimento dei terreni.
Parimenti preziosa è la collaborazione dell’enologo Dott. Stefano Torre, per merito del quale è possibile riproporre, in cantina, la medesima filosofia utilizzata in vigna: limitazione all’uso di prodotti chimici, ivi compresa l’anidride solforosa.
Nonostante la denominazione aziendale sia “Tenuta Belvedere di Gianluca Cabrini”, Tenuta Belvedere è Gianluca Cabrini che coltiva le proprie vigne, imbottiglia il proprio vino e ne cura la vendita in prima persona; anche per questi motivi l’azienda è associata FIVI.
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Tenuta Belvedere nasce nel 2013 e rappresenta la continuazione di una passione e tradizione vignaiola nata nella seconda parte del XIX secolo, quando la famiglia Sarchi-Pasturenzi iniziava la coltivazione della vite.
I vigneti si estendono per circa 10 ettari sulle colline dell’Oltrepò Pavese nel comune di Montecalvo Versiggia definito “Terra del Pinot Nero“.
Grazie all’unicità del terroir, caratterizzato dal clima salubre – mitigato da correnti marittime provenienti dalla confinante Liguria – e dal suolo argilloso-calcareo di origine marina, che consente il naturale drenaggio delle acque, viene favorita la coltivazione del Pinot Nero che rappresenta il 70% circa della superficie vitata aziendale.
Con la consapevolezza che i vini di alta qualità nascono nelle vigne, prima ancora che in cantina, Tenuta Belvedere, grazie alla preziosa collaborazione con l’agronomo Dott. Beppe Zatti, pone in essere pratiche agronomiche particolarmente scrupolose quali potature rigorose, scacchiatura e selezione dei grappoli.
L’ottima qualità delle uve non può prescindere dal rispetto della natura. E’ per questo motivo che, sin da subito è stata praticata un’agricoltura a bassissimo impatto ambientale, eliminando l’utilizzo di concimi chimici, prodotti chimici di sintesi e diserbanti, favorendo così l’inerbimento dei terreni.
Parimenti preziosa è la collaborazione dell’enologo Dott. Stefano Torre, per merito del quale è possibile riproporre, in cantina, la medesima filosofia utilizzata in vigna: limitazione all’uso di prodotti chimici, ivi compresa l’anidride solforosa.
Nonostante la denominazione aziendale sia “Tenuta Belvedere di Gianluca Cabrini”, Tenuta Belvedere è Gianluca Cabrini che coltiva le proprie vigne, imbottiglia il proprio vino e ne cura la vendita in prima persona; anche per questi motivi l’azienda è associata FIVI.